20/06/2020 – Monte Polveracchio da Campagna

Monte Polveracchio (1790 m)

Dopo diversi mesi finalmente il gruppo #ubaldiriuniti è nuovamente al completo (in concreto siamo semplicemente io, Paola ed Amelia) a cui si aggiunge Vito, incontrato in una precedente escursione, e Roberto accompagnato da Roberto senior. La meta della giornata è il Monte Polveracchio con partenza da Campagna. Come capita spesso nelle mie escursioni, si programma un percorso e poi se ne fa un altro completamente diverso, ma il bello è anche questo. Da programma, avremmo dovuto raggiungere l’Oasi WWF Monte Polveracchio e risalire tramite il sentiero CAI 167B e quindi tornare seguendo il CAI 154A, facendo un percorso ad anello.

Appuntamento presso il Santuario della Madonna di Avigliano, proseguiamo lungo la Strada Provinciale 31, lasciamo un’auto all’attacco con il sentiero CAI 154 e proseguiamo con altre 2 auto fino all’Oasi WWF. Proseguiamo oltre l’attacco col sentiero CAI 167A lungo la strada sterrata fino a giungere al termine della suddetta strada. Qua dobbiamo per forza fermarci. Roberto e padre hanno già percorso il sentiero con partenza da questo punto (1060 m) e pertanto decidiamo di fare questo piccolo cambiamento di programma. Il primo tratto non presenta segnavia CAI (consiglio pertanto di iniziare dal CAI 167A, chiaramente indicato) e proseguiamo in salita nel bosco. Dopo un bel tratto in salita ci congiungiamo con il sentiero CAI 167A nei pressi de “Il Costone”. Da qua i segnavia sono ben evidenti e proseguiamo, sempre in salita, costeggiando per un bel tratto un filo spinato. Dopo circa 1.30 h di salita, con qualche tratto impegnativo, siamo sul sentiero CAI 167. Proseguiamo verso destra in cresta e possiamo ammirare le cime più prossime dei Picentini, la Valle del Sele ed il mare. Raggiungiamo quindi la Raianetta (1622 m) in circa 30 minuti, facendo le dovute pause fotografiche. Nonostante la presenza di Paola, il cielo è stranamente limpido! Questo tratto di cresta è molto panoramico e possiamo rilassarci godendoci il percorso. Il sentiero continua con brevi tratti nuovamente nel bosco per poi terminare con gli ultimi tornati in direzione della vetta che raggiungiamo in circa 3h da inizio sentiero.  Giornata soleggiata, con un timido venticello che ci fa una lieta compagnia. Se non fosse stato per l’invasione di coccinelle ed altri strani insetti violenti stile kamikaze sarei rimasto ore ed ore a godermi il meritato relax. Firmiamo il libro di vetta, ci rifocilliamo e siamo pronti per la discesa. Il percorso originario prevedere un giro ad anello continuando sul sentiero CAI 154A, ben indicato in vetta. Dopo i primi tornanti che percorriamo su questa comoda strada sterrata, ci separiamo dal sentiero ufficiale e decidiamo di proseguire lungo il ben evidente sterrato. La passeggiata è comoda, piacevole anche se a tratti forse monotona. Giunti infine nei pressi di un piccolo corso d’acqua ci separiamo dalla strada sterrata e proseguiamo in direzione Acqua Menecale per tornare al punto di inizio all’interno dell’oasi WWF. La giornata si conclude con una freschissima bevuta alla sorgente posta alle spalle del centro visite dell’oasi. Avendo però cambiato l’itinerario di inizio giornata, siamo a metà strada dalle auto e così i guidatori si offrono volontari di andare a recuperare le auto mentre noi altri ci godiamo il relax di fine escursione. Il gruppo #ubaldiriuniti vi aspetta per la prossima escursione. Un ringraziamento per la compagnia va fatto a Vito, con il quale sicuramente condivideremo altre escursioni, ed a Roberto e suo padre, instancabili camminatori e simpaticissimi compagni di passeggiata. Alla prossima…

P.S. Essendo un percorso con diverse varianti dai sentieri ufficiali, non ci sarà la descrizione dettagliata del sentiero. Volendo dare un’idea dell’intero percorso effettuato, ecco un paio di numeri:

Distanza percorsa: 14,2 km – Ascesa totale: 840 m – Durata: 4.40 h (tempo indicativo)

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