È una calda domenica di Luglio e
sentiero inizia subito con una bella salita che serve a prepararci per i successivi tratti decisamente più impegnativi; a tutto ciò va aggiunto che siamo al 12 Luglio ed il caldo non tarda a farsi sentire! Il sentiero, per il primo tratto, è ben segnalato e procediamo abbastanza spediti tranne quando qualche rovo decide di incrociare la nostra strada. Fortunatamente il sentiero è quasi sempre coperto dalla vegetazione e così evitiamo di cuocerci come due polli. In circa 40 minuti, dopo una salita alquanto pesante, raggiungiamo una filo spinato che si attraversa agevolmente grazie ad una comoda scaletta
in legno. Proseguiamo tranquillamente, sudando in maniera indescrivibile, e dopo quasi 1 ora di cammino arriviamo al Varco di Sua Eccellenza (1200 m); da qui il panorama si fa veramente interessante! Ci immergiamo nuovamente nella frescura del bosco (frescura per modo di dire..) fino a giungere all’aperto al Varco dell’Orso, da qui si ha una
bella vista sulla vetta del Monte Mai alla nostra destra; siamo a 1472 m. Oramai ci separano dalla vetta poco più di 130 metri, peccato che il sentiero inizia a scendere per un primo tratto!! Da questo punto i segnali diventano piuttosto scarsi, ma con un po’ di intuito, e considerando che l’unica via percorribile è proprio lungo la cresta continuiamo la nostra camminata per la vetta. Dopo circa 15 minuti incrociamo il sentiero CAI 116B, meglio noto come “Variante per la Vettaâ€. Beh.. se hanno fatto una variante piuttosto lunga un motivo dovrà pur esserci no?! In pochi minuti abbiamo la fortuna di scoprire il motivo di tutto ciò! Da questo punto è possibile raggiungere la vetta in circa 30 minuti, niente male se non si considera che i passaggi da
fare sono piuttosto esposti ed in più occasioni bisogna “arrampicarsiâ€. Con un po’ di esperienza e prestando la dovuta attenzione si può percorrere tranquillamente questa via direttissima per la vetta, altrimenti vi consiglio vivamente di fare la variante. Finalmente siamo in cima. Qui però vediamo che, a distanza di pochi mesi, la statua di San Michele Arcangelo è completamente distrutta ed anche il libro di vetta è piuttosto rovinato dalle intemperie.. un vero peccato! Almeno in vetta speravamo in un’arietta fresca che, invece, non vuole proprio farci compagnia e così rinunciamo a malincuore al meritato riposo. La discesa dura circa 2 ore e mezza e raggiungiamo, senza più una goccia di acqua da bere, la nostra fedele Punto. Fortunatamente lungo la strada troviamo una bella fontanina che ci regala momenti di intenso piacere!!! Al prossimo sentiero.. lungo un fiume eh!!